“La prima cosa che un lupo mi mangerebbe sono gli organi vitali: il cuore, la milza, gli intestini. Sono molto proteici, danno subito energia. Anche i leoni tolgono subito le interiora. Dalla preda estraggono lo stomaco. Solo dopo passano ai muscoli, alla carne. La pelle, le ossa si lasciano agli uccelli rapaci, ai condor. Alle iene. I cosiddetti spaccaossa. Gli animali opportunisti. Della pre- da non rimane più nulla. Anche di me non rimarrebbe molto. Il mio zaino e le cose sintetiche che ho addosso. Resterebbero incorrotte e immangiabili a inquinare la terra, svuotate del mio corpo, unica memoria di chi avevano ospitato.
Non ho paura dei lupi. So che potrebbero presentarsi a ogni curva del mio sentiero. So anche che gli animali selvatici scappano se sentono arrivare un essere umano. Istintivamente lo temono, e hanno ragione. Ma potrebbero non sentirmi arrivare”.
Domenica mattina, leggerò in cammino, partendo da Stazione Topolò / Postaja Topolove, brani del mio libro “Io cammino da sola”. Si andrà verso il confine. Parleremo di trasformazione, scelte, vita, destino, presagi, solitudini, terra, origini, natura, libertà.
TopoLove, Postaja Topolove. Stazione Topolò. Quando li pronunci, questi nomi sembrano inventati per catturare l’attenzione, ispirare simpatia, tenerezza. Ma Topolò esiste. E Topolove, il toponimo originario, in sloveno vuole dire “pioppeto”, quindi niente di esotico, né una citazione di Disney, una Topolinia uscita dai cartoon.
Topolò, anzi Stazione Topolò, è un festival, una settimana più di arti visive e performance, in un luogo piccolo e remoto, alla fine di una strada, al confine di quella che una volta era la cortina di ferrò, fra due mondi e due culture. Un posto, anzi un avamposto, all’orlo delle guerre e in lotta contro lo spopolamento, dove tutto l’anno vivono in 11, ma che nella settimana di luglio che comincia venerdì diventa un ombelico del mondo.
“Un piccolo-grande laboratorio di frontiera, la frontiera italo-slovena della Benecija, dove si incontrano culture, lingue, suoni che provengono da tutto il mondo. Vengono realizzati sul posto progetti ispirati direttamente dal contatto, dalla conoscenza del luogo, che diventa così il motore e non lo scenario passivo degli eventi: è la sperimentazione che si innesta sulla tradizione. Non ci sono bar a Topolò, né negozi; qui finisce l’asfalto.
Eppure, oggi qui c’è un aeroporto, benché per i soli arrivi; un ufficio postale per Stati di coscienza, cinque ambasciate, un Istituto di Topologia, un ostello per i suoni trascurati, resti di gloriose sinagoghe, una Libera Biblioteca per la circolazione dei libri, il quartier generale dell’Officina Globale della Salute, una Pinacoteca Universale, un Archivio dello spazio visivo e sonoro, un Istituto di Studi Balcanici. Gli incontri avvengono nelle piazzette, nei vicoli, nei fienili, nei boschi che assediano il paese; senza palchi, senza quinte, senza separazione tra abitanti, artisti e pubblico tanto da ricavarne un’impressione di partecipazione corale. Gli appuntamenti avvengono “verso sera”, “al tramonto”, “nella notte”, “con il buio”.
Aggiungo io che ci sono anche le ambasciate e che sono molto attive, e che poi si cammina (fra sculture contemporanee e cippi reminiscenze degli antichi, dolorosi confini) , si nuota (nel Koderiana), si mangia (c’è un chiosco molto fornito allestito dagli abitanti, che lo gestiscono a turno e che sopperisce egregiamente all’assenza di bar e ristoranti).
Il programma è singolare e unico, irrepetibile, difficile da raccontare, annunciare, prevedere. Bisogna esserci. Arrivare, Salire quassù.
Il programma.
Stazione di Topolò | Postaja Topolove
dal 7 al 16 luglio 2017 XXIV edizione
La stazione di Zimà
[…]
Continuavo a camminare, triste e libero, e avendo superato l’ultimo quartiere, salii su un monticello assolato
e a lungo là rimasi.
Dall’alto vedevo l’edificio della stazione, i magazzini, i fienili e le case.
Mi parlò allora la stazione di Zimà.
Ecco che mi disse la stazione di Zimà: “Vivo modestamente, schiaccio noci,
in silenzio emetto fumo dalle mie locomotive, ma anch’io rifletto molto sull’epoca nostra, l’amo, e non vado contro la mia coscienza. Tu non sei il solo al mondo
in questa tua ricerca, nelle intenzioni, nella lotta. Non t’affliggere, figliolo, se non hai risposto alla domanda che ti è stata fatta.
Abbi pazienza, osserva, ascolta.
Cerca, cerca. Percorri tutta la terra.
Sì, la verità è buona, ma la felicità è migliore, eppure non c’è felicità senza verità. Cammina per il mondo a testa alta,
con il cuore e gli occhi in avanti,
e sul viso
l’umida sferza delle nostre conifere
e sulle ciglia
lacrime e tempesta.
Ama gli uomini, e saprai capirli.
Ricordati.
Io ti seguo.
Quando sarà difficile, tornerai da me…
Va!”
E io andai.
E sono in cammino.
Evgenij Aleksandrovič Evtušenko
venerdì 7.7.17
verso le sei della sera
Apertura
parole autorevoli per la Stazione di Topolò
U mel’aviti
l’antico canto arbreshe Anna Maria Civico, voce
in più punti del paese
DC Motors and Tapes
concerto-installazione audio di Glauco Salvo
con il buio
Ritorneremo
anteprima del corto girato a Topolò per Etnoploč trio regia di Silvia Zeitlinger, fotografia Peter Zeitlinger
dalle 23.59, senza soluzione di continuità, fino alla sera di sabato Vexations, di Erik Satie
per piano, con incursioni discrete
a cura della Topolovska Minimalna Orkestra
in ricordo di Rosella Pisciotta
da oggi a domenica 16 luglio
ToBe Continued 2017. Suoni dal mondo
a cura dell’Officina Globale della Salute
fino a domenica 9, in uno spazio chiuso
Mlada Brieza
un documentario di Alvaro Petricig
in un luogo appartato, fino a domenica 9
Il vento, altri aspetti (respirando e assaggiando l’aria)
audio installazione di Ziggy Lever e Xin Cheng a cura dell’Ambasciata di Nuova Zelanda
sabato 8.7.17
Cantiere | Delevnica dal mattino, fino a lunedì 10
Ascoltare con il corpo, diventare tutt’uno con…
condotto da Soeine Bac e Xin Cheng a cura dell’Ambasciata di Nuova Zelanda
dal pomeriggio, fino alla sera di domenica 9
Sulle superfici nascoste
un audio-installazione di Alessandro Fogar
nel pomeriggio, nel bosco
Canti, dal repertorio vocale arcaico del Mediterraneo con Anna Maria Civico
al tramonto
Chokora- il barattolo che voleva suonare
un progetto di Valentina Tamborra, Mario De Santis e Amref a cura dell’Officina Globale della Salute
con il buio
Dawson City: Frozen Time
un film di Bill Morrison
in collaborazione con la Cineteca di Bologna e Isola Cinema a notte fonda: Le lune di Topolò
Omaggio al regista jugoslavo Mako Sajko
domenica 9.7.17
alle dieci del mattino
Passeggiata lungo il sentiero Neiwiller
verso il confine con la scrittrice Alessandra Beltrame
verso le quattro del pomeriggio Dotik _con Anna Maria Civico
verso le cinque della sera
Da Bach a Berio
concerto per flauto solo di Veronika Vitazkova
a seguire
Balcani: una storia femmina
prima presentazione del libro di Angelo Floramo in collaborazione con K.D. Ivan Trinko
Tihotapci, al cinema, con il buio incontro con il regista Jan Cvitkovič
lunedi 10.7.17
verso le sei della sera
Esiti del cantiere condotto da Soeine Bac e Xin Cheng
al tramonto
Un ispettore sul Natisone
incontro con lo scrittore Flavio Santi
a seguire
Blu
Cinque Uomini sulla Cassa del Morto, in concerto
martedì 11.7.17
Cantiere | Delavnica da oggi fino a giovedì 13 No islands but other connections condotto da Enrico Malatesta
al tramonto Linea gialla, dire la poesia
Dal Dorso Mondo
performance di Gabriele Stera e Franziska Baur
con il buio La Memoria dei luoghi | Spomin kraja Kino Otok
un documentario di Ivan Ramljak a cura dell’I.T.T. e di Isola Cinema
a seguire
Burnt in memories | Vžgano v spominih
un documentario di Anja Medved e Nadja Velušček
mercoledì 12.7.17
in loop, oggi e domani
Stazione di Zimà, di Evgenij Evtušenko
audio-installazione e lettura di Antonella Bukovaz e Sergii Guzenko
verso le sei della sera
Dotik _ con il collettivo zeroidee presentazione del progetto Radici – Lidriis
al tramonto
Concerto in piazza grande
Orchestra Senza Confini | Orkester Brez Meja diretta da Giovanni Maier e Zlatko Kaučič
con il buio
Radici – Lidriis
Storytelling audio e video
Cosimo Miorelli: live painting; Leo Virgili, Francesco Rossi, Roberto Amadeo, Stefano Bragagnolo: live music
giovedì 13.7.17
verso le sette della sera
Voci | Glasovi, incontro con la poeta Maddalena Lotter
a seguire, Binari_Stazioni_Incontri
in diversi punti del paese, dal tramonto a notte
Il fascino della ferrovia, con Romano Vecchiet
Trenino Vlakec. Caporetto-Cividale | Čedad-Kobarid, con Vojko Hobič Bambini, soldati, treni 1915-1925, con Giovanni Specogna
Omaggio a Pelesjan e ai treni di Patagonia Zima, un documentario di Cristina Picchi Cinetrain-Russian winter, con Cristina Picchi
venerdì 14.7.17
fino a domenica, in loop, presso l’Ambasciata di Norvegia
The Unfolding. pt1
un video girato a Topolò, di Apichaya Wainthiang
verso le cinque della sera
Un paese di primule e caserme
una ricerca e un libro sul Friuli che cambia
di Alessandro Ruzzier e Alessandro Santarossa
a seguire
Voci | Glasovi
incontro con il poeta sloveno Primož Čučnik
dopo il tramonto
Berio / Villa Lobos / Piazzolla / Mompou
concerto di Lucia Zarcone, pianoforte e Bianca Iannuzzi, soprano
con il buio
Trieste, Jugoslavia
un documentario di Alessio Bozzer in collaborazione con Isola Cinema
a seguire
Bruxelles, Topolò
un corto di Sander Moyson
sabato 15.7.17
in loop, fino a domenica
It takes five seconds five seconds of decision, five seconds to realize your purpose here on the planet…
un corto sperimentale di Niko Novak
in loop, fino a domenica
Imstrument
installazione interattiva audio-video di Tomaš Grom
verso le quattro del pomeriggio
Dotik _ con gli architetti olandesi di Studio Wild Topolò, l’avvio di una nuova mappatura
a seguire
Di sentieri e di silenzi
presentazione di Robida n.3. Non solo una rivista
verso le sei della sera
Voci | Glasovi Catania – Topolò andata e ritorno
incontro con i poeti siciliani Francesco Balsamo e Giampaolo De Pietro
al tramonto, in piazza grande
Sweet 17
concerto de Les Tambours de Topolò
nella notte: Transiti e Tramonti
Impro per Topolò
con Lucio Menegon, chitarra a cura dell’Ambasciata di Norvegia
domenica 16.7.17
nel primo pomeriggio
Bestiarium
concerto per coro e ascoltatori
coro Chiavi di volta. Piccola impresa di costruzioni musicali
a seguire
Tortura fuorilegge
un libro e un video presentati da Andrea Lucatello e Laura Morandini a cura dell’Ambasciata dei Cancellati | Veloposlanstvo Izbrisanih
La musica degenerata
lezione-concerto del pianista Pierpaolo Levi in collaborazione con il Festival Viktor Ullmann
alla sera
Incontro con Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif
con il buio
Gianfilippo Pedote e Camillo Valle presentano: The Art of Super-8: the Analogic Revolution un documentario di Camillo Valle
Stazione di Topolò | Postaja Topolove
realizzata a cura di Associazione Topolò-Topoluove direzione artistica MorenoMiorelli e Donatella Ruttar www.stazioneditopolo.it
in collaborazione con
Pro loco Nediške Doline · Valli del Natisone International film festival Kino Otok · Isola Cinema
direzione artistica Moreno Miorelli, Donatella Ruttar
direttore tecnico Valerio Bergnach
voci dalla sala d’aspetto a cura di Michele Obit
linea gialla a cura di Antonella Bukovaz
programma aggiornato su www.stazioneditopolo.it