Non credo sia un caso

Non  credo sia un caso essermi ritrovata con il tuo libro in mano giovedi sapendo che venerdi (ieri), dopo 17 anni ho comunicato al mio capo che mi sarei licenziata! Decisione maturata nel tempo e concretizzata nel mio intimo a giugno dopo essere tornata dal mio terzo Cammino. Per ora sono riuscita a leggere poche pagine, ma sono bastate per capire che c’è tanto di me nel tuo libro.
Lela

Leggee il tuo libro è come camminare al tuo fianco, siamo coetanei e quindi trovare parti empatiche riguardo ai decenni vissuti è stato facile. Della “solitudine” di chi vive solo, di quelli che mangiano in piedi, che a fargli compagnia sono gli animali, ho condiviso molto,
Ivan

Sei una maieuta: lasci che dalle persone che ti leggono escano cose belle.
Sara

Ho divorato il tuo libro. Mi è piaciuto molto e lo regaleró a molte amiche. Sarebbe bello venissi in Sardegna a presentarlo. È stato bello leggere dei tuoi animali, di come affrontano le tue partenze. Hai reso perfettamente l’idea. Aspetto con attesa il tuo prossimo romanzo. Tu che hai questo dono, della scrittura, e questa spiccata sensibilità nei confronti degli animali e della natura, dedica sempre loro uno spazio speciale.
Laura

Ti scrivo perché ho comprato il tuo libro e l’ho letto dalla prima all’ultima parola d’un fiato. Ho seguito la tua avventura personale, le tue camminate, il tuo modo di vedere la vita, di viverla, di aprirti agli altri in un racconto così intimo. Il mio molto di vivere la solitudine e di ritagliare degli spazi “solo per me” è estremamente diverso ma il tuo libro mi è piaciuto davvero tanto. Spesso leggendoti mi sono immedesimata in alcuni stati d’animo e ho trovato similitudini, però io sono immersa in questa società fino al collo (nel bene e nel male, ahaha) e per ora forse non sento la necessità di distaccarmi dal quotidiano. Ma la tua storia mi ha affascinato tanto.
Sara

Sto leggendo il suo libro, che sto amando pagina dopo pagina…… sono quasi alla fine e vorrei non terminasse mai. Credo che lo rileggerò una seconda volta. È stata una bellissima avventura. Spero di trovare anche io la forza di camminare da sola.
Meryl

Ho letto il tuo libro In due sere. Divorato. Stupendo! Solo questo ti volevo dire.
Margherita

Lo rileggo al contrario, dalla fine, e rileggendo mi sono davvero e ancora emozionata. E questo è bello, perché vuol dire che queste parole sono già nate cariche di tanta emozione. Credo che questo tuo stile di scrivere sia davvero unico e irripetibile. Non sono complimenti, penso sia proprio così, un dato di fatto. In particolare, le tue parole in chiusura. Mamma mia che brividi… Forse perché ognuno di noi vorrebbe avere il coraggio di dirle, di dirsele.
Antonella

Ho partecipato alla presentazione del tuo libro al Salone di Torino Mi ha fatto molto piacere sentire le tue parole, mi sono incuriosito.
Mi sono chiesto come mai in prevalenza ad ascoltarti ci fosse un pubblico femminile. In fondo, i temi che tratti e di cui hai parlato riguardano entrambi i sessi. Forse, solo una “miopia” consente che la cosiddetta massa non si accorga dell’universalità dei tuoi discorsi. Grazie delle tue parole. Camminare, camminare sempre: te lo auguro di cuore.
Roberto

Letto. Tutto d’un fiato.
Complimenti davvero per avermi trasportato in una passeggiata mentale, dove i confini fra l’anima e ciò che ci circonda spariscono. Continua il cammino!
Chiara

Grazie della sua amicizia virtuale. Ho divorato in un giorno il libro. Un po’ mi sento anch’io l’eterna insoddisfatta. Forse, chissà, un giorno avrò il coraggio di camminare da sola, è una cosa che spero. Intanto continuo i miei percorsi con la guida e a perdermi nei suoi racconti.
Francesca

 

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